Il fabbricato oggetto dei lavori è un edificio di origine medievale,nel tempo sottoposto a diverse stratificazioni costruttive e cambi d’uso. Si trova lungo via Roma (una delle principali del Borgo) difronte alla imponente chiesa di San Francesco e dell’annesso complesso conventuale. Prima dei lavori di restauro, l’immobile veniva usato come laboratorio artigianale al piano terra (prima officina di un fabbro che costruiva ruote per carrozze, poi bottega di un calzolaio) e come abitazione ai piani superiori. Al piano interrato esiste una grotta tipica dei fabbricati dell’epoca.
Queste grotte venivano usate come “cave” di materiale per fabbricare i mattoni dell’edificio soprastante e successivamente trasformate in luoghi di conservazione e stoccaggio alimentari o come cisterne per la raccolta delle acque. Nei lavori di ristrutturazione edilizia sono state tenute in considerazione tutte le caratteristiche storiche dell’immobile, ecco perché si è optato per una sostituzione dei solai ripristinandoli come erano con travi in legno e si è mantenuta la muratura portante inserendo, ove necessario,elementi metallici per ovviare alle leggi di sicurezza sismica vigenti. La tipologia strutturale, le bucature, l’uso dei materiali,sono stati rispettati il più possibile, pur garantendo la staticità e la conformità degli impianti come da normativa.Nella distribuzione interna abbiamo mantenuto gli spazi originari, ruotando però una delle rampe di scale di collegamento interne. Secondo noi in questo modo si ottiene una migliore fruizione degli ambienti rispetto alla precedente distribuzione, dato che la richiesta era quella di ricavare due unità abitative distinte ed indipendenti. Nella prima unità sono comprese le grotte interrate, l’ex laboratorio al pianoterra (zona giorno) e parte del primo piano, dove è stata ricavata una camera matrimoniale con bagno. La seconda unità invece è composta dalla restante parte del primo piano (dove è stata attrezzata una cucina), il secondo piano (zona notte) ed il sottotetto. Entrambe le unità abitative hanno accesso diretto ad una corte privata con giardino. L’affaccio su quest’ultimo è stato dato alle cucine ed alle zone giorno, mentre sulla strada sono distribuitele camere e i bagni, secondo l’orientamento solare ottimale.
In collaborazione con l’arch. Michela Kumka